Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Valori limite cadmio nelle acque consumo umano

ID 18762 | | Visite: 1302 | Legislazione acquePermalink: https://www.certifico.com/id/18762

Valori limite di cadmio nelle acque destinate al consumo umano

Valori limite cadmio nelle acque consumo umano

ID 18762 | 24.01.2023 / In allegato

Informazioni generali

Informazioni generali Il cadmio è un elemento piuttosto raro in natura dove non esiste libero, ma si trova nei minerali dello zinco, soprattutto in uno, blenda (come solfuro).

Il cadmio è un metallo bianco-argenteo, abbastanza tenero; il cadmio metallico è impiegato nell’industria per la produzione di acciaio e plastiche. I composti sono usati nella produzione di batterie, di componenti elettronici e di reattori nucleari.

Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo

Il cadmio viene rilasciato nell’ambiente con i reflui; un inquinamento diffuso è causato dalla contaminazione con fertilizzanti e locale inquinamento dell’aria. Il fumo di sigaretta aumenta i livelli di cadmio nell’aria indoor. L’acqua può risultare contaminata quando il cadmio è presente sotto forma di impurezza nello zinco di condutture galvanizzate o nelle saldature di cadmio degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento dell’acqua e ai rubinetti.

I livelli di cadmio possono essere più elevati in aree rifornite di acqua dolce con basso pH, perché questo tipo di acqua tende ad essere più corrosiva nei sistemi condottati che contengono cadmio. Il cibo rappresenta la principale fonte di esposizione non occupazionale al cadmio: la stima dell’introito giornaliero è di 10-35 μg. L’ingestione attraverso l’acqua è generalmente inferiore a 2 μg/die. Il fumo di sigaretta aumenta l’introito giornaliero di cadmio di circa 2-4 μg (per 20 sigarette fumate).

L’esposizione attraverso l’aria dell’ambiente non supera gli 0,8 μg/die.

Effetti sulla salute

Cinetica e metabolismo. L’assorbimento attraverso il tratto gastrointestinale dipende dalla diversa solubilità dei composti. Nelle persone sane viene assorbito il 3-7% del cadmio ingerito; nelle persone con carenza di ferro questa quota può raggiungere il 15-20%.

Il cadmio assorbito entra nel circolo sanguigno, dove si lega ad una proteina la metallotioneina ed è filtrato nel rene attraverso i glomeruli. Tale proteina ha un effetto protettivo nei confronti dei metalli pesanti, se la quantità di cadmio eccede la capacità di produzione di metallotioneina, si verifica un danno alle cellule del tubulo prossimale, con conseguente insorgenza di proteinuria a basso peso molecolare. La concentrazione di cadmio nei tessuti aumenta con l’età. I principali organi che accumulano il cadmio sono principalmente i reni e poi il fegato.

L’emivita biologica nell’uomo è di 10-35 anni. A causa del notevole accumulo di cadmio correlato all’età, solo una piccola parte viene eliminata con le urine (circa lo 0,007% del contenuto totale corporeo viene eliminato al giorno da un adulto). Studi su animali di laboratorio hanno evidenziato che i composti del cadmio hanno una scarsa tossicità acuta orale; l’esposizione per via orale a lungo termine comporta lesioni ai tubuli prossimali renali con conseguente proteinuria a basso peso molecolare, effetti sull’osso (osteoporosi), sul fegato, sul sistema emopoietico e sul sistema immunitario. Non si verificano effetti teratogeni o embriotossici o fetotossici se non a dosi molto elevate di esposizione; sono riportate alterazioni della fertilità. Studi di mutagenesi e di alterazioni cromosomiche hanno dato risultati discordanti. Studi di cancerogenesi su ratti non hanno dimostrato un significativo incremento nell’incidenza di tumori. Effetti sull’uomo. Per l’uomo l’esposizione acuta risulta letale solo a dosi molto elevate. A seguito di esposizione cronica per via orale il rene sembra essere l’organo bersaglio della tossicità. Le alterazioni nello scambio di fosfato e calcio derivanti dal danno tubulare possono causare un riassorbimento di minerali dall’osso, con conseguente osteomalacia con vari gradi di osteoporosi. Studi epidemiologici di popolazioni cronicamente esposte al cadmio attraverso la dieta a seguito di contaminazione ambientale non hanno rilevato un aumento nel rischio di cancro. Non sono disponibili studi sui possibili effetti sulla riproduzione, teratogenesi o embriotossicità nell’uomo. Studi epidemiologici di popolazioni esposte per via inalatoria ad elevate concentrazioni di cadmio sul luogo di lavoro hanno evidenziato un crescente rischio di cancro del polmone, ma non si sono raggiunte conclusioni definitive. Lo IARC ha classificato il cadmio nel gruppo 2A (probabile cancerogeno per l’uomo).

Valore guida

La OMS ha stabilito valore guida di 1,50 mg/L. La Direttiva 98/83CE (abrogata dal 13 gennaio 2023 dalla Direttiva (UE) 2020/2184 / ndr) ed il suo recepimento il Decreto Legislativo 31/2001 ha fissato un valore di parametro di 5,0 mg/L.
...
segue in allegato

Collegati

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Valori limite di cadmio nelle acque destinate al consumo umano.pdf
Min Salute 2016
870 kB 14

Tags: Chemicals Abbonati Chemicals Acque

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Direttiva delegata UE 2024 1405
Mag 18, 2024 40

Direttiva delegata (UE) 2024/1405

Direttiva delegata (UE) 2024/1405 / Modifica Alleg. IX Direttiva RED II ID 21879 | 18.05.2024 Direttiva delegata (UE) 2024/1405 della Commissione, del 14 marzo 2024, che modifica l'allegato IX della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'aggiunta di… Leggi tutto
Procedure di utilizzo delle UDP nei cantieri di bonifica dell amianto
Mag 14, 2024 92

Procedure di utilizzo delle UDP nei cantieri di bonifica dell'amianto

Procedure di utilizzo delle UDP nei cantieri di bonifica dell'amianto ID 21855 | 14.05.2024 /In allegato Procedure di utilizzo delle unità di decontaminazione personale (UDP) nei cantieri di bonifica dell'amianto Nel corso di bonifiche in ambienti confinati di materiali contenenti amianto sia in… Leggi tutto
Abbandoni superficiali di manufatti in cemento amianto
Mag 14, 2024 89

Abbandoni superficiali di manufatti in cemento amianto

Abbandoni superficiali di manufatti in cemento amianto - misure di cautela per la rimozione ID 21853 | 14.05.2024 / In allegato Il d.lgs. 152/06 stabilisce che le disposizioni in materia di bonifica non si applicano all’abbandono dei rifiuti come disciplinato dalla parte quarta ditale decreto.… Leggi tutto
Mag 13, 2024 69

Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 ID 21850 | 13.05.2024 Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione, del 19 dicembre 2018, concernente la verifica dei dati e l'accreditamento dei verificatori a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio GU L 334/94… Leggi tutto
Mag 13, 2024 76

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1321

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1321 ID 21849 | 13.05.2024 Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1321 della Commissione, del 8 maggio 2024, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 per quanto riguarda la verifica dei dati e l'accreditamento dei verificatori GU L 2024/1321 del… Leggi tutto

Più letti Ambiente